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PALENQUE
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Il sito maya di Palenque ha un fascino straordinario, non solo per la
bellezza dei monumenti ma anche per il fatto che si trova in mezzo alla
foresta.
Palenque, situata sui pendii della Sierra Norte, nello stato del Chiapas,
conobbe il suo massimo splendore sotto il re Pakal, a cui poi succedette
il figlio Chan Balum, che continuò le grandi opere di edificazione del padre.
Ma alla sua morte Palenque iniziò un rapido declino.
Il principale edificio di Palenque è il Templo de las Inscripciones, la cui
edificazione fu iniziata da Pakal e terminata da Chan Balum. La struttura
alta circa 25 m è in parte appoggiata ad un rilievo naturale; la piramide
regge alla sommità il tempio, suddiviso in due gallerie coperte da volte a
mensola, di cui una si articola in un portico su pilastri decorati da rilievi
in stucco, mentre l'altra rappresenta la camera interna sul cui muro di fondo
compaiono le iscrizioni che hanno dato il nome al tempio. Nel 1952, all'interno
del tempio, è stata scoperta la tomba di Pakal, le cui spoglie e la maschera
che copre il suo volto sono ora conservate presso il museo di antropologia
di Città del Messico.
Altro edificio appartenente al sito di Palenque è il Palacio.
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Alla struttura, composta da un insieme di stabili che furono edificati su una
piattaforma di 100 m di lunghezza e 80 di larghezza, si accede dalla vasta
scalinata del lato ovest, scandita in tre rampe. Sulla sommità si innalza la
torre, utilizzata probabilmente per le osservazioni astronomiche.
In onore di Cham Balum, sono stati edificati tre edifici appartenenti al Grupo
de la cruz. Tra questi citiamo il Templo del Sol, collocato su un'altura che
si raggiunge attraversando il Rio Otulum. La struttura si erge su un basamento
piramidale ed è caratterizzata dal portico aperto sul lato orientale e dalla
leggera filigrana della "cresta" che poggia al centro del tetto.
Del Grupo Norte fanno parte il Templo del Conde, così chiamato il conte di
Waldeck abitò sulla sua cima per ben due anni, e il campo de la pelota dove si
svolgeva il gioco della palla, molto diffuso tra la popolazione Maya. Tutti i
siti infatti hanno un loro campo. Dal punto di vista architettonico, tutte le
strutture presentano la volta a mensola, caratterizzata da successioni di
pietre distanziate tra loro, mentre le lastre orizzontali chiudono alla sommità
la fessura tra le pareti convergenti.
Questo sistema costruttivo fu perfezionato con l'apertura di nicchie nell'intradosso
delle volte e in prossimità delle inclinazione degli spioventi esterni del tetto,
in modo tale da alleggerire le strutture e ampliare gli spazi interni.
La fine di Palenque e degli altri centri maya è molto probabilmente attribuita ai
profondi cambiamenti sociali. Infatti la crescita demografica portò al disboscamento
per consentirvi la pratica dell’agricoltura.
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